Sarde a beccafico

Qui in Sicilia sono tantissime le ricette tipiche che uniscono il gusto alla tradizione. Oggi ve ne proponiamo una a base di pesce. Le sarde a beccafico son un piatto tipico della cucina siciliana e sono servite sia come antipasto che come secondo piatto. Si tratta di una ricetta dall’origine umile, nata come imitazione dei “beccafichi ripieni”, piatto aristocratico in cui si farcivano gli uccelli con le loro interiora. Nel caso delle sarde, il procedimento è simile ma si usano pangrattato e pinoli al posto delle frattaglie. Ci sono varianti in tutta la Sicilia ma, oggi, prepariamo la ricetta originale delle sarde a beccafico alla trapanese.

Tostate il pangrattato in padella per qualche minuto e lasciatelo raffreddare (1). Tritate grossolanamente l’aglio (2), i pinoli, l’uvetta (3)e il prezzemolo.

Condite il pangrattato con un filo d’olio, l’aglio, un pizzico di sale. Aggiungete il prezzemolo (4), i pinoli (5) e l’uvetta. Amalgamate per bene gli ingredienti e lasciate riposare per qualche minuto. Pulite le sarde (6) nel frattempo.

Mettete al centro di ogni sarda un cucchiaio di impasto (7) e avvolgetela su se stessa. Mettete le sarde in una teglia da forno, precedentemente oleata, e posizionatele vicine (8). Posizionate una foglia di alloro tra una sarda e l’altra in modo che si insaporiscano tutte (9). Inumidite le sarde nella teglia con il succo d’arancia. Cuocetele in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Servite le sarde a beccafico fredde.

Varianti

Le sarde a beccafico alla messinese
Le sarde a beccafico alla messinese sono molto simili alla ricetta originale ma sono in umido perché, invece di essere cotte al forno, si cuociono in padella con il sugo al pomodoro. Inoltre, invece di essere arrotolate su loro stesse, si utilizzano due sarde, farcite come un panino.

Le sarde a beccafico alla catanese
Le sarde a beccafico alla catanese sono impanate e fritte, in olio di semi, a immersione. In questo modo otterrete una vera delizia, impasto morbido e sarde croccanti. Inoltre il ripieno ha un’alta percentuale di pecorino perché aggiunge sapidità alla ricetta. Attenti solo a servirle ancora calde e soprattutto salatele all’ultimo, prima di portarle in tavola.

Come conservare le sarde a beccafico
Si consiglia di tenerle in frigo per un massimo di due giorni. Nell’arco di tale tempo, infatti, mantengono perfettamente la loro freschezza e integrità

Il presente articolo è stato desunto da cucinafanpage.it, alla cui lettura integrale si rimanda.

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